Profondo

PROFONDO

Coreografia Aida Vainieri

Musica Arvo Pärt

Durata 15 min

da una frase  di Alda Merini

La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri 

 

La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.

E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.

Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,

di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.

Non ci esponiamo mai.

Perché ci manca la forza di essere uomini,

quella che ci fa accettare i nostri limiti,

che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.

Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.

Mi piacciono i barboni.

Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,

sentire gli odori delle cose,

catturarne l’anima.

Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.

Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.

 

“Da questa frase di Alda Merini  ho tratto l’ ispirazione  per creare  la coreografia “Profondo”, un viaggio nel quale alcuni passaggi resteranno  aperti e, liberi nella chiave del tempo, nella ribellione di fermarlo o dargli un nome inutilmente, nel ricordo di alcune memorie  che possono essere riconosciute e raccolte perché ci appartengono, nel perdere i timori, le paure, ma non  le vision i sogni e il coraggio . Le cose che descrive Alda si trovano lì, nel Profondo e lì andiamo a cercare insieme anche solo un poco.” – Aida Vainieri –