Simple Love vuole essere un canto all’amore perduto.
È una racconto fragile e di grande intento celebrativo. La gestualità, utilizzata in modo sacro e decifrato come un rito, prenderà il posto del verbo per raccontarsi attraverso corpi che con impeto si snodano, si confrontano, si attendono e si osservano.
È un quadro nudo di sentimenti ed emozioni; un vortice, una sfida di equilibri e compromessi da trovare, visivamente con il corpo, concettualmente con il cuore e con la mente.
L’onestà fa da sfondo ad un lavoro che innesca momenti di silenzi, tensioni, sguardi e ricordi. Sarà necessario trovare una pace interiore, un momento dove spazio-tempo si fermano e donano un amore semplice privo di archetipi e capace di riconoscere nella fragilità umana la dolcezza della nostalgia.